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Milan, il punto sui giocatori in prestito: tra risalite in Premier, nodi da sciogliere e possibili incassi per il 2026

6 min di lettura

Dalla rinascita di Chukwueze e Jimenez in Inghilterra ai dossier aperti in Italia: il Milan monitora ogni situazione in vista del prossimo mercato.

Il Milan vive una fase delicata, in cui presente e futuro si intrecciano non soltanto sul campo ma soprattutto nella gestione di un patrimonio tecnico disperso tra Serie A e mezza Europa. Le prestazioni di Chukwueze e Okafor in Inghilterra hanno riacceso l’attenzione sui giocatori rossoneri in uscita, mentre altri profili – da Bennacer a Camarda, passando per Pobega e Colombo – attendono un verdetto che potrebbe muovere in modo significativo le prossime strategie di mercato. Il quadro è complesso, ma il club sta monitorando ogni dettaglio.

Chukwueze con la maglia del Milan
Chukwueze con la maglia del Milan

Chukwueze, la rinascita inglese

La metamorfosi di Samuel Chukwueze è diventata un tema caldo nelle ultime settimane. L’esterno nigeriano, autore di una doppietta nel rocambolesco 5-4 contro il Manchester City, sta conquistando uno spazio crescente nel Fulham. Il club londinese si è garantito un diritto di riscatto a circa 28 milioni, dopo averlo prelevato in prestito oneroso per una cifra minima. La volontà del giocatore – legato al Milan fino al 2028 con un ingaggio da 4 milioni – peserà nelle prossime valutazioni, anche alla luce della sua imminente partecipazione alla Coppa d’Africa.

Jimenez convince il Bournemouth

Tra i profili che possono generare un ritorno economico immediato spicca Alex Jimenez, esterno classe 2005 che in Premier League ha già collezionato dieci presenze, sei da titolare. Il Bournemouth ha pagato 1,5 milioni per il prestito, ma soprattutto valuta seriamente il riscatto da 25 milioni, destinato a diventare obbligatorio al raggiungimento delle presenze stabilite nell’accordo. Un’operazione che, se completata, garantirebbe al Milan una plusvalenza importante.

Bennacer con la maglia del Milan
Bennacer con la maglia del Milan

Bennacer in Croazia tra dubbi e incognite

Più nebulosa la situazione di Ismael Bennacer, approdato alla Dinamo Zagabria per rilanciarsi. Sono nove le presenze in campionato, ma il futuro resta incerto: l’ingaggio da 4 milioni pesa enormemente e il Milan ne copre il 60%. La permanenza in Croazia è possibile solo con uno sforzo significativo del club di Boban, al momento tutt’altro che scontato.

Camarda, una scommessa che non decolla

Il prestito al Lecce non ha offerto a Francesco Camarda la continuità sperata. Quattro presenze da titolare e un gol importante contro il Bologna non bastano a cancellare una stagione finora intermittente. Il club salentino può esercitare il diritto di riscatto a giugno, ma il Milan ha fissato un controriscatto per blindare il classe 2007, considerato un talento strategico per il futuro.

Comotto, un incidente di percorso

L’infortunio al polpaccio e le difficoltà dello Spezia hanno frenato la crescita di Christian Comotto, classe 2008. Dopo buoni segnali nel precampionato rossonero, ha accumulato soltanto sette ingressi dalla panchina. Il suo rientro a Milanello in estate è praticamente certo.

Pobega verso il riscatto del Bologna

Tra i dossier italiani, quello più lineare riguarda Tommaso Pobega. La seconda stagione sotto la guida di Vincenzo Italiano ha confermato la sua crescita, culminata con la doppietta all’Udinese. Tutti gli indizi portano al riscatto obbligatorio da 7 milioni, che si aggiungerebbero all’uno incassato per il prestito.

Colombo torna centrale con De Rossi

Il cambio in panchina ha restituito fiducia a Lorenzo Colombo, rinato con De Rossi al Genoa. Due gol e un assist nelle ultime tre partite raccontano del suo momento migliore in rossoblù. Resta in piedi l’ipotesi di un riscatto a 10 milioni, che diventerebbe automatico in caso di salvezza del Grifone.

Musah, una situazione complessa

Il percorso di Yunus Musah all’Atalanta si è complicato. Partito bene sotto Juric, ha poi perso terreno e con l’arrivo di Palladino è scivolato indietro nelle rotazioni. Il Milan ha incassato 4 milioni per il prestito, ma per arrivare ai 25 previsti per il riscatto servirà un cambio netto di rendimento nella seconda parte di stagione.

Bondo, prospettive ancora aperte

Il prestito di Warren Bondo alla Cremonese racconta luci e ombre. Impiegato con costanza da Davide Nicola, perderà spazio durante la Coppa d’Africa con il Congo. Il suo ritorno al Milan appare più probabile, in attesa delle valutazioni definitive di Allegri, che potrebbe decidere se trattenerlo o capitalizzarne subito la cessione.

Terracciano, il jolly della Cremonese

Diversa la situazione di Filippo Terracciano, oggi punto fermo nella difesa a tre della Cremonese. Con 13 presenze e 2 gol, è uno dei profili più continui tra i rossoneri in prestito in Serie A. In caso di salvezza lombarda, il club garantirebbe al Milan un incasso tra i 3 e i 4 milioni.

Il mosaico è ampio, le valutazioni in corso molteplici. Ma una cosa è chiara: il piano del Milan passa anche da questi incastri, dai riscatti che potranno alleggerire il bilancio e dai giovani che potrebbero tornare a Milanello con un bagaglio di esperienza maggiore. Un patrimonio diffuso che la società ha l’obbligo di gestire con lucidità, perché una parte importante del futuro rossonero comincia proprio qui.

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