Bartesaghi tra ambizioni, crescita e sogni: “Spero di diventare una bandiera del Milan”

Il giovane esterno Davide Bartesaghi, parla ai microfoni di Radio Sportiva con la maturità e la concretezza che lo contraddistinguono. Lascia però spazio, anche ai sogni e alle sue ambizioni future (personali e di squadra). Scopriamo le sue parole.

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Davide Bartesaghi è uno di quei giovani che quando parla trasmette concretezza e lucidità. Niente frasi fatte, niente proclami fuori luogo. Solo la maturità di saper riconoscere da dove si viene e dove si vuole arrivare. Nella giornata odierna, in occasione dei 15 anni di Radio Sportiva, l’attuale esterno sinistro del Milan, ha parlato ai suoi microfoni ribadendo le proprie ambizioni ed un profondo legame con la maglia che indossa.

Diversi i temi trattati, dalla sua esperienza prima nel Milan Futuro, poi l’arrivo in prima squadra. E ancora il momento di grande forma che attualmente sta vivendo, le prospettive di questa squadra e qualche aneddoto del Bartesaghi bambino e sognatore. Facciamo insieme il punto.

Le parole di Davide Bartesaghi

La crescita del numero 33 passa dall’esperienza nel Milan futuro, in un campionato come quello della Serie C che lo stesso Bartesaghi definisce “difficile” e lo inquadra come uno “stimolo”. Proprio su questa parentesi dichiara: “la crescita maggiore si ha avendo delle difficoltà, se hai la strada spianata non capisci certe dinamiche. L’anno scorso è stato deludente a livello di risultati, ma per me è stato molto importante“. Ennesima prova questa, della sua grande maturità, anche fuori dal campo.

Un giovane quindi di carattere, che calcisticamente sta vivendo un momento straordinario, giocando ormai praticamente da titolare di questa squadra. Pur riconoscendo la grandezza della situazione, rimane con i piedi per terra e dichiara: “Sono un ragazzo umile e tranquillo che pensa solo a lavorare, al calcio e a dare il massimo per questa maglia. Ho fatto tutto il settore giovanile nel Milan e credo di dover dare tanto a questa squadra“.

E anche quando si sogna in grande, sulla possibilità di uno scudetto ad esempio, Bartesaghi non rinuncia ad anteporre il processo al risultato: “È ancora presto per pensare allo scudetto, però è uno dei nostri obiettivi, così come rientrare in Champions. Siamo solo all’inizio, ci sono ancora tante partite, ne riparliamo a Maggio”. Il focus è quindi nettamente posto sul presente, ma non toglie spazio alle ambizioni.

Tra presente, passato e futuro

Con la guida di Mister Allegri, il giovane esterno sta trovando molto spazio in questo nuovo progetto. Su di lui, Bartesaghi si esprime così: “Mi sta dando una grande mano, così come il suo staff e i miei compagni. Sento ogni giorno la loro fiducia e questo è fondamentale per continuare a migliorare”. Durante l’intervista emergono poi dei dettagli sul suo passato e sul punto di riferimento da seguire, il suo idolo: “Avevo il poster di Maldini e Marcelo. Mi ispiro a Theo, se invece devo guardare un giocatore che milita in Serie A dico Spinazzola perché sono un po’ simile a lui”.

Quando parliamo di Bartesaghi poi, un solo ruolo risulta stretto. E il 33 consapevolmente dichiara: “Ho provato a fare anche altri ruoli, compreso terzo di difesa. Sono duttile e credo sia importante nel calcio di oggi. Mi trovo bene in tutte le posizioni in cui gioco, non ho un ruolo predefinito”. Bartesaghi è un ennesimo jolly di questa squadra, dalla grande qualità.

L’intervista lascia spazio anche ai suoi sogni: “Un futuro in Nazionale e continuare a giocare nel Milan. Spero di diventare una bandiera del Milan, è presto, ma lo spero davvero perché è una società magnifica e sono qui fin da bambino”. Senso di appartenenza, gratitudine e la volontà di continuare a vestire questi colori, per dare sempre il 100% delle proprie possibilità. Queste le parole di Davide Bartesaghi, un giovane dal grande talento e dalla grande maturità.

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