Nell’elegante cornice di un evento targato BMW, partner storico del Milan, Matteo Gabbia ha offerto un ritratto sincero del momento rossonero. Parole nette, senza fronzoli, che confermano leadership, maturità e un senso di appartenenza ormai radicato. Il centrale cresciuto nel vivaio sta vivendo la stagione della definitiva consacrazione: stabile nell’undici titolare, riferimento tecnico e soprattutto morale all’interno dello spogliatoio.
La recente vittoria nel derby ha acceso entusiasmo, ma Gabbia non si lascia distrarre dall’euforia. Per lui e per il gruppo il mantra è semplice: continuità, equilibrio, lavoro quotidiano. Alle porte c’è la sfida con la Lazio, appuntamento che il difensore considera già decisivo per mantenere il passo delle grandi.
L’eco del derby e la forza del gruppo
Gabbia sorride quando ripensa alla notte che ha consegnato un altro derby ai rossoneri. «Ogni derby ha qualcosa di speciale, soprattutto quando riesci a vincerlo», racconta, ricordando la preparazione intensa delle ultime ore. La squadra è concentrata, unita, con una chimica che non è mai apparsa così solida.
«Siamo un gruppo sano, ragazzi che si vogliono bene. Anche fuori dal campo stiamo bene insieme e questo aiuta tantissimo», sottolinea mentre il suo sguardo tradisce orgoglio e senso di appartenenza.
Lavoro quotidiano e un obiettivo chiamato Scudetto
La parola “Scudetto” non spaventa, anche se Gabbia la pronuncia con quella prudenza che appartiene ai leader veri. «Siamo molto allineati con il mister,» spiega. «Stiamo crescendo passo dopo passo grazie al lavoro suo e dello staff. La fase finale dell’anno dirà chi siamo davvero, ma questa maglia ci impone di dare sempre il massimo». Un percorso costruito su equilibrio, attenzione ai dettagli e una mentalità che Allegri ha rimodellato, riportando ordine e solidità. Gabbia ne è uno dei simboli: più maturo, più completo, più consapevole.
Identità ritrovata e uno spogliatoio che fa la differenza
Il Milan che racconta Gabbia è una squadra che ha trovato un’identità precisa, fondata sulla compattezza e sull’intensità. Una formazione che riconosce nel collettivo la sua vera forza, mantenendo vivo un sogno che da settimane la tifoseria coltiva con sempre meno scaramanzia.
Lo stesso difensore chiude l’incontro con una frase che sintetizza bene il momento rossonero: una promessa e un impegno. «Per noi, e per chi ama questi colori, il dovere è uno solo: fare sempre il massimo. Sempre.» Parole semplici, ma pesanti. Da chi il Milan ce l’ha cucito addosso.
