Un derby per incidere e un rinnovo da firmare: il Milan è nelle mani di Pulisic, pronto al grande ritorno

Domenica sarà sfida di alta classifica contro l'Inter: lo statunitense è pronto a riprendersi la maglia da titolare

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Nelle mani di Pulisic. Dopo le settimane di stop per infortunio e i pochi minuti giocati a Parma, il Milan vuole tornare ad affidarsi al suo fuoriclasse, sia nel derby di domenica sia, in generale, per i prossimi anni.

La proposta del Milan per rinnovare

Nonostante il contratto dello statunitense con il Milan sia valido fino al 30 giugno 2027, la dirigenza rossonera è intenzionata a blindarlo per un periodo ancora più lungo. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, tra pochi giorni riprenderà il confronto tra Tare e l’entourage dell’attaccante per discutere del prolungamento, che si estenderebbe fino al 2030. Sul piatto, anche un sostanzioso aumento dello stipendio per Pulisic, che arriverebbe a percepire circa 5,5 milioni a stagione.

Pulisic e Maignan: casi diversi, rischio simile

Pulisic sta bene a Milano ed è lui stesso a non farne un segreto. Come nelle dichiarazioni di qualche giorno fa, rilasciate alla testata americana CBS, nelle quali ha ribadito il piacere di vivere in Italia e il ruolo sempre più centrale all’interno dello spogliatoio rossonero. La sensazione è che Pulisic attenda solo un segnale da Casa Milan per pronunciare il suo “sì”, resta però da capire se in via Aldo Rossi riusciranno a sciogliere definitivamente le riserve, evitando tentennamenti che rischiano di fare naufragare la trattativa. In questo senso, l’esempio del (fin qui) improbabile rinnovo di Maignan, dopo un accordo formalmente trovato e poi rinnegato, deve far stare tutti sull’attenti.

L’importanza tattica di “Capitan America”

Quel che è certo è che, sul piano tecnico, il Milan non può fare a meno del suo numero 11. Lo si è visto nelle ultime partite, orfane dell’imprevedibilità dello statunitense, e in generale lo si nota guardando le statistiche totali di Pulisic in maglia rossonera. In 109 presenze, l’ex Chelsea ha messo a segno 38 gol, una chiara indicazione del suo peso offensivo. A stupire, oltretutto, è la raffinata intelligenza tattica di “Capitan America“, capace di adattarsi a moduli diversi e a ben figurare sotto ogni guida tecnica: Allegri vede in lui la seconda punta ideale per il suo 3-5-2, mentre per Pioli e Fonseca era imprescindibile sulla fascia destra. L’unico ad avere avuto poca sintonia con Pulisic è stato Conceicao, ma si è pure visto quanto è durato.

Il derby nel mirino

In attesa del rinnovo, Pulisic partirà titolare nel derby di domenica. Allegri non avrà Giménez, pertanto si affiderà a una strana coppia d’attacco, affiancando l’americano a Rafa Leao. Chiara l’idea dell’allenatore livornese: in mancanza di un centravanti d’area, l’obiettivo diventa non dare punti di riferimento agli avversari. E così, se da una parte il portoghese potrebbe defilarsi sulla sinistra per sfruttare le sue accelerazioni, dall’altra Pulisic potrà svariare su tutto il fronte offensivo, costruendosi tiri o imbucando i centrocampisti nei loro inserimenti in area di rigore. Un esperimento che sulla carta può funzionare, dopodiché sarà il campo a emettere il verdetto definitivo.

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