Joe Jordan e quella rissa con Gattuso: le dichiarazioni dello “Squalo” a distanza di anni

Il faccia a faccia tra il vice allenatore del Tottenham e l'ex centrocampista rimane uno degli episodi più iconici della recente storia europea del Milan.

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Chi si ricorda di Joe Jordan? Il centravanti scozzese che sosteneva l’attacco rossonero nei primi anni ‘80, certo, ma pure il vice allenatore del Tottenham con cui Gattuso ebbe un famoso screzio nell’infuocato ottavo di finale di Champions League del 2011. A distanza di anni, quello scontro rimane uno degli episodi più iconici e tesi della recente storia rossonera in Europa. Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Joe Jordan ha ripercorso quei momenti.

L’antefatto: una gara carica di tensioni

Il 15 febbraio 2011, allo stadio San Siro, si disputa la gara di andata dell’ottavo di finale di Champions League tra Milan e Tottenham. La partita appare sin da subito carica di agonismo e tensione, fino a quando gli inglesi passano in vantaggio con Crouch all’ottantesimo, sfruttando una ripartenza fulminea. I rossoneri caricano a testa bassa e, nella serata di grazia del portiere ospite Heurelho Gomes che fa due parate sensazionali su Yepes, vedono annullarsi un gol di Ibrahimovic per carica irregolare sull’estremo difensore. È l’inizio della fine: il nervosismo tracima fino a che Gattuso e Jordan non sfiorano la rissa.

Perchè si arrivò allo scontro? Parla Jordan

“Penso che lui abbia perso un po’ la testa” ha dichiarato Jordan alla Rosea, ricostruendo la sequenza: “Era stato espulso, doveva uscire dal campo, mi passò davanti e ci fu un faccia a faccia”. Le immagini dal campo avevano mostrato già in presa diretta gli atteggiamenti polemici dello scozzese verso i giocatori milanisti, ma Jordan si sofferma sull’eccessiva carica emotiva di Ringhio: “Per nessuna ragione avrei permesso si andasse oltre. Come giocatore, quando sei in preda alle emozioni, puoi fare cose di cui poi ti penti, ma da allenatore devi avere sempre disciplina”.

La pace ritrovata a distanza di anni

Lo stesso Gattuso, tempo dopo, avrebbe dichiarato che a infastidirlo furono proprio le provocazioni dell’avversario in panchina, reo di accusare i milanisti di simulare eccessivamente. Dopo l’iniziale battibecco, il centrocampista tentò di chiarire, ma le ulteriori parole di scherno portarono allo scontro. Anni dopo, i due avrebbero fatto pace e persino posato nella stessa foto a margine di un incontro organizzato dal Milan, nel periodo in cui Gattuso ne era allenatore. Oggi la comprensione è totale, ed è lo stesso Jordan a confermarlo: “Sono sicuro che adesso che è allenatore anche lui la pensa allo stesso modo. Ad ogni modo, per me era già tutto finito dopo la partita”. Ricordi e brividi di notti europee, che in casa Milan si spera di tornare presto a vivere.

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