Milan-Fiorentina, bufera sul rigore di San Siro: Pradè infuriato, «Questo è uno scandalo!»

Dopo il 2-1 in rimonta dei rossoneri, la Fiorentina protesta duramente per il penalty su Gimenez. Marinelli nel mirino, mentre Allegri vola in vetta e difende il gruppo.

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Le luci di San Siro si sono spente, ma le polemiche no. Il 2-1 in rimonta del Milan contro la Fiorentina lascia dietro di sé una scia di rabbia e accuse, con il club viola che punta il dito contro l’arbitro Marinelli per il rigore concesso nel finale su Gimenez. Una decisione che ha cambiato volto alla partita e che, a ventiquattr’ore di distanza, continua ad alimentare il dibattito.

Da un lato c’è la festa rossonera: Massimiliano Allegri si gode il primato e la crescita mentale della squadra, capace di ribaltare una gara complicata nonostante le assenze di Rabiot, Pulisic e Loftus-Cheek. Dall’altro, la rabbia di una Fiorentina che si sente tradita da un episodio giudicato eccessivo.

Pradè sbotta: «È uno scandalo!»

Il più duro è stato Daniele Pradè, direttore tecnico della Fiorentina, che non ha risparmiato parole forti. «È inaccettabile perdere punti così. Marinelli ha sbagliato e il VAR non doveva intervenire, o almeno avrebbe dovuto richiamarlo per una revisione più attenta», ha dichiarato a Tuttosport. Poi l’affondo: «Il Milan è una grande squadra e non ha bisogno di questi favori per vincere. Se fischiamo contatti del genere, ogni calcio d’angolo diventa un rigore. Questo è uno scandalo».

Parole che fanno rumore e che riaccendono la polemica sull’uso del VAR, strumento che, in teoria, dovrebbe ridurre le controversie, ma che spesso finisce per moltiplicarle.

Tra rabbia e pragmatismo

Dalla parte opposta, il Milan difende la legittimità della vittoria. Allegri ha parlato di “partita da squadra matura”, sottolineando la forza di un gruppo capace di reagire con lucidità anche dopo lo svantaggio. Protagonista, ancora una volta, Rafael Leão, autore di una doppietta e del rigore decisivo.

Intanto, la Fiorentina resta invischiata nella zona bassa della classifica, con Stefano Pioli che ha preferito smorzare i toni ma non ha nascosto l’amarezza: «Abbiamo giocato una buona gara, ma certe decisioni pesano. Meritavamo di più».

Il caso, inevitabilmente, finirà sul tavolo della Commissione Arbitrale, che dovrà valutare la condotta di Marinelli e l’intervento del VAR. Ma, come spesso accade in Serie A, la moviola rischia di durare più della partita. A vincere, per ora, è solo la polemica.

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