Il Milan vive giorni di incertezza attorno al destino di Mike Maignan, simbolo e colonna della squadra di Massimiliano Allegri. Le trattative per il rinnovo del portiere francese, in scadenza nel 2026, sono completamente ferme e non risultano nuovi contatti tra il club, il giocatore e i suoi agenti. Una situazione che alimenta la preoccupazione dei tifosi e attira l’attenzione delle big europee, pronte a inserirsi nella corsa. Juventus, Bayern Monaco e Chelsea osservano da vicino, consapevoli che il tempo gioca a loro favore.
L’attuale immobilismo contrattuale, unito all’ingaggio elevato richiesto dal giocatore, apre scenari complessi per la dirigenza di Via Aldo Rossi. Maignan resta un punto di riferimento tecnico e carismatico, come dimostrato dalla straordinaria parata su Gatti nell’ultima sfida contro la Juventus, ma la possibilità di perderlo a parametro zero impone al club di studiare una soluzione alternativa già in vista del 2026.
La strategia del Milan: occhi su Noah Atubolu
Per non farsi trovare impreparato, il Milan ha avviato un piano di scouting mirato, individuando in Noah Atubolu del Friburgo il profilo più adatto a raccogliere l’eredità di Maignan. Portiere tedesco classe 2002, Atubolu è considerato uno dei prospetti più interessanti della nuova generazione europea. A soli 23 anni ha già collezionato esperienza in Bundesliga, mostrando personalità, senso della posizione e un gioco con i piedi in linea con le esigenze del calcio moderno.
La Gazzetta dello Sport sottolinea come il suo nome sia in cima alla lista rossonera: un investimento da circa 18 milioni di euro, cifra ritenuta sostenibile per un talento giovane e in crescita, perfettamente coerente con la filosofia gestionale di RedBird. Atubolu rappresenta una scommessa ragionata, un portiere moderno e fisicamente dominante, capace di garantire un futuro solido tra i pali e, al tempo stesso, di mantenere una prospettiva di plusvalenza in caso di esplosione definitiva.
Una transizione sotto controllo
Il Milan si prepara dunque a ogni scenario: la priorità resta il rinnovo di Maignan, ma il club è pronto ad attivare il piano B nel caso in cui la trattativa non riprendesse. La figura di Atubolu, giovane ma già pronto per il grande salto, permetterebbe una transizione graduale, evitando emergenze improvvise e mantenendo la competitività del reparto.
A Milanello sanno che il mercato dei portieri si muove rapidamente e che i margini d’errore sono minimi. Per questo, il nome di Atubolu non è solo un’idea, ma una vera e propria strategia: un investimento lucido per il futuro, costruito nel segno della continuità e della programmazione.