L’eterna giovinezza di Luka Modrić continua a stupire il mondo del calcio. Nel Milan di Massimiliano Allegri, il campione croato non è soltanto un regista di classe inarrivabile, ma il simbolo di una longevità atletica che sfida le logiche dell’età. A 39 anni, il Pallone d’Oro 2018 si muove con l’intensità e la leggerezza di un giocatore nel pieno della carriera, dominando ritmi, spazi e tempi del gioco come se il tempo per lui avesse smesso di scorrere.
Secondo quanto riportato da Gazzetta.it, i dati fisici raccolti negli ultimi test a Milanello raccontano una realtà quasi surreale: “Luka va sempre di corsa, per i test fisici è un ragazzo”. Una frase che sintetizza alla perfezione il paradosso Modrić: un calciatore che unisce il bagaglio tecnico di un veterano all’esuberanza atletica di un ventenne. Ed è proprio questa condizione straordinaria a rendere il croato un ingranaggio imprescindibile nel meccanismo di Allegri, uomo chiave tanto in fase di costruzione quanto nel recupero palla.
Il rinnovo fino al 2027 è ormai una formalità
Il contratto di Modrić con il Milan è valido fino al giugno 2026, ma l’accordo include un’opzione automatica di rinnovo per un’ulteriore stagione. E a giudicare dalle prestazioni e dai riscontri fisici, l’esercizio di questa clausola appare scontato. “C’è un’opzione per un altro anno che, così stando le cose, verrà certamente esercitata”, scrive la Gazzetta.
La decisione definitiva arriverà a fine stagione, ma tra società e giocatore regna un clima di totale fiducia. Nessuna trattativa complicata, nessuna distanza da colmare: solo la volontà reciproca di continuare insieme un percorso che ha già arricchito il Milan in termini di gioco, mentalità e prestigio.
Il capolavoro di Igli Tare e la rinascita rossonera
Il ritorno di Igli Tare nel calcio italiano, con la firma di Modrić come suo primo grande colpo, rappresenta una delle intuizioni di mercato più brillanti degli ultimi anni. Il dirigente albanese ha consegnato ad Allegri non solo un campione, ma un leader silenzioso, capace di elevare il livello dell’intero spogliatoio.
Per il tecnico livornese, Modrić è diventato l’anima tattica della squadra: un giocatore capace di coniugare esperienza e dinamismo, di dettare i tempi e al contempo di guidare i compagni nella pressione alta o nel ripiegamento difensivo. Un equilibrio perfetto tra estetica e sostanza.
Il Milan, grazie al connubio tra la visione dirigenziale di Tare e la gestione metodica di Allegri, ha ritrovato compattezza, maturità e consapevolezza. E al centro di tutto, c’è ancora lui: Luka Modrić, il “ragazzo” che ha ingannato il tempo e che, con la sua corsa elegante e infinita, continua a illuminare la Serie A come pochi altri nella storia recente del calcio.