Coppa Italia, Milan-Lecce: turnover sì, ma senza sconti

Domani alle 21 a San Siro gara secca dei sedicesimi: Allegri pensa alle rotazioni, Di Francesco cerca la scossa contro un avversario già battuto in campionato.

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Domani sera, ore 21, a San Siro, il Milan di Massimiliano Allegri riceve il Lecce di Eusebio Di Francesco per i sedicesimi di Coppa Italia: una gara a eliminazione diretta che vale il pass per gli ottavi e misura ambizioni, stato di forma e profondità delle due rose. I rossoneri inseguono un trofeo che manca dal 2003, i salentini arrivano con poco da perdere e la voglia di ribaltare le sensazioni di un avvio in salita.

Milan, rotazioni mirate e fame di coppa

Nel day-after di campionato, Allegri va verso un turnover ampio ma ragionato: spazio alle seconde linee e ai giovani in cerca di minuti, con l’idea di alzare il ritmo senza abbassare la soglia d’attenzione. La Coppa diventa banco di prova per chi ha visto meno campo fin qui e, insieme, occasione per mantenere acceso il motore della squadra prima dei prossimi impegni. L’obiettivo è chiaro: passare il turno e tenere vivo un percorso che a Milano manca da oltre vent’anni.

Lecce, leggerezza da coppa e assenze da gestire

Il Lecce si presenta senza vittorie in campionato, ma con quella spensieratezza che spesso la Coppa concede a chi parte sfavorito. A Martignano la rifinitura ha fatto i conti con tre assenze: Jean, Pérez (convocato con il Cile al Mondiale U20) e Marchwiński, impegnato in un lavoro personalizzato. Oggi nuova seduta, poi rifinitura a porte chiuse al Via del Mare e partenza verso Milano. Di Francesco chiederà coraggio e ordine: il precedente di Serie A – con il Milan vincente alla seconda giornata – pesa, ma in novanta minuti secchi può cambiare tutto. Per i giallorossi è anche una vetrina: misurarsi nel tempio di San Siro, cercando l’episodio che sposta l’equilibrio.

Al fischio d’inizio il contesto è scritto: chi, dove, quando e perché si incrociano in una notte da dentro-o-fuori. Al Milan servono conferme e continuità; al Lecce, energia e la personalità per allungare la serata oltre i pronostici. In Coppa, spesso, basta un dettaglio.

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