Con il suo primo goal in rossonero contro il Bologna, il neo quarantenne Luka Modric ha fatto emozionare l’intero mondo del calcio, ma soprattutto i suoi tifosi, fieri di veder il croato nella propria squadra! Una continua lotta contro il tempo, scandita dalle armoniose melodie delle sue giocate. Un viaggio quello di Luka Modric, che affonda le sue radici in Croazia dove si sono intravisti i primi lampi di talento, per poi passare al Tottenham con un percorso che lo ha visto crescere, fino ad arrivare alla consacrazione in Liga con la maglia dei Blancos. Ad oggi, questo si ferma a Milano, dove Luka è consapevole di poter far divertire e divertirsi ancora. Ripercorriamone insieme le tappe!
La crescita di un Campione: l’esperienza al Tottenham
Dopo l’esordio nelle giovanili della Dinamo Zagabria alla tenera età di 16 anni, Luka Modric un paio di anni più tardi (2004) sarà pronto a vestire la maglia della prima squadra e lo farà per ben 3 stagioni, collezionando 80 presenze in tutte le competizioni ufficiali e mettendo a referto 25 gol e 21 assist! La sua crescita fu tanto rapida quanto incisiva, perché diventando il leader tecnico della squadra, attirò l’attenzione di un club estero, il Tottenham.
Luka arriva in Inghilterra nell’estate del 2008 per circa 21 miliardi di sterline (una cifra record al tempo)! Ma le prime critiche non tardano ad arrivare e commenti come “è troppo leggero, non riuscirà ad imporsi” erano di routine. La risposta del Croato arriva sul campo, dove dimostra visione di gioco, tecnica e un intelligenza tattica fuori da comune, mettendo a tacere qualsiasi critica legata alla sua fisicità. Passerà ben 4 stagioni a Londra (2008-2012) riuscendo a totalizzare 160 presenze ufficiali con 17 gol e 26 assist.
Luka è stato determinante nella stagione 2010/11, quando guidò la propria squadra in una storica cavalcata in Champions League che terminò ai quarti di finale, eliminando addirittura squadre come l’Inter (campione in carica). Ironia del destino o no, Modric si ritroverà a sfidare molti anni più tardi i neroazzurri, questa volta con indosso la maglia dei diretti avversari, la maglia del Milan! Infondo c’è sempre un filo rosso tra gli eventi e nulla accade mai per caso.
Come non fu casuale la tappa in Premier, che gli ha permesso di avanzare di un ulteriore gradino! Con una costanza di rendimento notevole, Modric diventerà proprio lì, il regista più ambito d’Europa.
La consacrazione di un Campione: l’esperienza al Real Madrid
Il viaggio del centrocampista prosegue e si consacra in Spagna, al Real Madrid, dove Luka darà vita alla vera e propria anima della sua carriera! Siamo nell’Agosto del 2012 e il trasferimento si conclude alla modica cifra di 30 milioni di euro; il suo inizio non fu semplice, la prima stagione fu infatti segnata da diverse critiche (come per il precedente percorso) e il suo inserimento sembrava faticare e non poco. Tanto che il quotidiano Marca lo inserì ironicamente tra i flop del campionato.
Ma Modric era già abituato e ha saputo rispondere alla sua maniera, facendo cioè parlare ancora una volta il campo! Calma e determinazione che lo portano a diventare il regista assoluto del Real Madrid, nonché uno dei suoi simboli. Ha collezionato ben 530 presenze ufficiali con 39 gol e 80 assist. Ha vinto tutto: 5 Champions, 4 Mondiali per Club, 4 Supercoppe UEFA, 3 Campionati, 5 Supercoppe di Spagna. Pallone d’oro nel 2018, nello stesso anno conquista anche il titolo di miglior giocatore UEFA!
L’ultima stagione nei Blancos
Una storia d’amore bellissima quella tra il Real e Modric, ma come tutte le cose belle, anche questa ha avuto una fine. Durante l’ultima stagione Luka ha ricoperto un ruolo più marginale rispetto agli anni precedenti, ma per un giocatore della sua età (quantomeno anagrafica) le cifre sono comunque notevoli: 57 presenze ufficiali, 2500 minuti giocati in totale, con una media di 44 minuti per partita, 2 gol e 6 assist durante la stagione.
Nonostante l’apporto offensivo e realizzativo non sia stato eccellente, resta il suo valore e quanto donato in questi anni ai Blancos! Il suo addio dopo 13 anni di carriera è stato sofferto, ma si colloca alla perfezione nella timeline del suo percorso, perché dopo la tappa che lo ha consacrato come uno dei centrocampisti più forti al mondo, è tempo di raccogliere una nuova sfida! Si parte, direzione Milano.
Una nuova sfida: il Milan
“L’età è solo un numero”, così si esprime sul suo profilo X, dopo aver segnato il primo gol in maglia rossonera contro il Bologna; Nonostante lo scetticismo legato proprio a quel numero, il Croato ha accettato questa sfida per lasciare il segno e lo sta dimostrando nel migliore dei modi.
Ha incantato, in queste tre partite, tifosi e appassionati di calcio e ha già superato la media dei minuti trascorsi in campo nell’ultima stagione al Real. 84 minuti al Milan, in soli tre match, contro i 44 dell’ultima stagione Spagnola! 2 assist e 1 gol già all’attivo e la consapevolezza di saper dire ancora la propria, come sempre sul campo.
Il viaggio di Luka Modric ci insegna che il successo è fatto di tappe, critiche, resilienza e conoscenza di sé e del proprio potenziale! A 40 anni, questa nuova esperienza con il Milan, diventa IL fattore, perché riporta magia, eleganza e talento negli occhi dei tifosi del Diavolo e perché costituisce la perfetta conclusione del viaggio di un vero e proprio Campione, senza critiche all’esordio, ma con il giusto e meritato amore. In bocca al lupo Luka!