Dal ritiro della nazionale inglese è arrivata la voce emozionata di Ruben Loftus-Cheek, centrocampista del Milan richiamato dal ct Thomas Tuchel dopo anni di assenza. Una convocazione che lo stesso giocatore ha ammesso di non aspettarsi: «Avevo dimenticato cosa significasse giocare per l’Inghilterra», ha dichiarato sorridendo in apertura di conferenza stampa.
L’ultima apparizione con la maglia dei Three Lions risaliva infatti al novembre 2018, in un’amichevole contro gli Stati Uniti. Da allora, infortuni e momenti complicati avevano spento le sue speranze di rivedere Wembley da protagonista.
“Dopo l’infortunio ero solo un tifoso”
Loftus-Cheek ha ripercorso il periodo più difficile della sua carriera, segnato dalla rottura del tendine d’Achille: «Mentalmente ho avuto difficoltà. Ma ero ancora giovane e sapevo di avere tempo davanti a me. Con il club spingi sempre al massimo, sperando in una nuova occasione. Però, a dirla tutta, mi ero dimenticato di questa possibilità ed ero diventato semplicemente un tifoso».
Ora, con il Milan ha ritrovato continuità e prestazioni convincenti che lo hanno riportato al centro dell’attenzione internazionale. Per Loftus-Cheek si apre così un nuovo capitolo: tornare a indossare la maglia dell’Inghilterra dopo quasi sette anni è molto più di una convocazione, è la conferma di una rinascita personale e professionale.