Il nome di Adriano Galliani torna a rimbombare con forza attorno al Milan. Secondo un’indiscrezione lanciata dal profilo Zelus e poi rilanciata dall’esperto di mercato Matteo Moretto, ci sarebbe stata una stretta di mano tra Gerry Cardinale e l’attuale presidente del Monza, preludio a un clamoroso ritorno del dirigente che ha scritto pagine indelebili della storia rossonera.
Per i tifosi, che hanno accolto la notizia come un fulmine a ciel sereno, l’ipotesi rappresenta un vero tuffo nel passato: Galliani è stato il braccio destro di Silvio Berlusconi e il costruttore di una delle ere più vincenti della storia del calcio mondiale.
Quale ruolo per Galliani?
Il possibile rientro apre a diversi scenari. Potrebbe trattarsi di una figura consulenziale, oppure di un ruolo operativo di alto livello, magari al fianco del direttore sportivo Igli Tare, scelto per guidare la nuova strategia di mercato. In questo assetto, con Massimiliano Allegri in panchina, si profilerebbe un mix tra continuità con il passato e innovazione gestionale.
Mancano conferme ufficiali, ma l’indizio social rilanciato da Moretto ha già acceso i riflettori. Tra chi sogna un Milan più solido grazie all’esperienza del “Condor” e chi teme possibili sovrapposizioni con la nuova struttura dirigenziale, il dibattito è destinato a crescere.
Se davvero Galliani dovesse tornare a Casa Milan, si tratterebbe di un passaggio epocale: un ponte tra l’epoca Berlusconi e l’attuale gestione americana, con l’obiettivo di riportare i rossoneri ai vertici del calcio europeo. Per ora resta un’ipotesi, ma sufficiente a far battere più forte il cuore dei tifosi.