Il Milan guarda con ambizione al mercato, ma l’operazione che porta il nome di Dušan Vlahović rischia di rimanere un sogno difficile da trasformare in realtà. Il centravanti serbo, indicato da Massimiliano Allegri come rinforzo ideale per completare il reparto offensivo, rappresenta il grande desiderio del tecnico rossonero. Eppure, le cifre in ballo stanno diventando un ostacolo quasi insormontabile.
Secondo quanto riportato da Matteo Moretto, la trattativa è di fatto congelata a causa dell’elevatissimo ingaggio percepito dal giocatore. Senza un ridimensionamento delle sue richieste economiche, l’operazione è destinata a naufragare.
Allegri spinge, ma i conti non tornano
Il ritorno di Allegri a Milanello ha portato entusiasmo e ambizione. Il tecnico, che vede in Vlahović la punta capace di garantire fisicità, gol e mentalità da leader, ha fatto capire chiaramente alla società quanto lo ritenga indispensabile per il suo progetto tecnico. Ma il club di Via Aldo Rossi non può permettersi passi falsi sul piano della sostenibilità finanziaria: i parametri fissati dalla dirigenza non consentono di andare oltre certi limiti.
Il Milan sarebbe pronto a un sacrificio importante pur di accontentare il suo allenatore, ma non fino a mettere a repentaglio l’equilibrio dei conti. L’ingaggio attuale del serbo rimane troppo alto rispetto alle possibilità del bilancio rossonero, costringendo la società a fermarsi di fronte a una richiesta giudicata insostenibile.
La scelta passa al giocatore
Il futuro di questa trattativa, dunque, dipende soprattutto da Vlahović. Se l’attaccante decidesse di abbassare le proprie pretese, il Milan sarebbe pronto a muoversi con decisione. In caso contrario, resterà un’operazione destinata a rimanere nel libro dei sogni.
Il tempo stringe, la stagione è alle porte e i rossoneri hanno bisogno di certezze. Il messaggio è chiaro: l’arrivo di Vlahović potrà realizzarsi soltanto con un gesto di apertura da parte del giocatore stesso.