Il futuro di Noah Okafor resta appeso a un filo e il calciomercato del Milan vive ore di riflessione. L’attaccante svizzero, seguito con insistenza dal Leeds United, sembrava a un passo dal trasferimento in Inghilterra per una cifra vicina ai 15 milioni di euro. Ma un imprevisto inatteso ha cambiato le carte sul tavolo: l’infortunio di Rafael Leão, il giocatore più decisivo della rosa rossonera.
Secondo quanto riportato da Sky Italia, la dirigenza milanista non prenderà alcuna decisione definitiva sulla cessione di Okafor fino a quando non sarà chiarita l’entità del problema fisico accusato dal portoghese.
Leao ago della bilancia
La prudenza del Milan è comprensibile. Un’assenza prolungata di Leão rappresenterebbe un problema enorme per Massimiliano Allegri, che si ritroverebbe senza il suo uomo capace di accendere le partite con strappi e tecnica individuale. In questo scenario, privarsi anche di Okafor significherebbe ridurre drasticamente le alternative in avanti.
Per questo motivo, il club ha deciso di sospendere ogni passo finché gli esami non diranno con chiarezza quali saranno i tempi di recupero del portoghese.
La volontà del giocatore e le strategie di Tare
Da parte sua, Okafor non ha nascosto il desiderio di approdare al Leeds. L’attaccante classe 2000 vede nella Championship un’occasione per avere spazio, continuità e responsabilità, condizioni che a Milano non ha mai trovato con regolarità.
La scelta, però, non dipende soltanto dalla sua volontà. Con l’arrivo di Igli Tare in dirigenza e di Allegri in panchina, il Milan ha imboccato una linea di mercato più ragionata: ogni cessione o acquisto deve essere coerente con le esigenze tecniche e sostenibile sul piano economico.
Leeds alla finestra
Il club inglese resta in attesa, fiducioso di poter chiudere l’affare una volta che il Milan avrà sciolto le riserve. La convinzione del Leeds è che Okafor possa rappresentare il profilo ideale per aggiungere velocità, imprevedibilità e capacità di finalizzazione a una squadra che punta a tornare subito protagonista.
Per ora, però, tutto è congelato. Il destino dell’attaccante svizzero dipende interamente da quello del compagno di reparto più illustre.